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| Ora, bimbi belli, vi narrerò una storia: la storia di Bellomo Ingannamorte.
C’era una volta un uomo che rispondeva al nome di Bellomo Ingannamorte. In gioventù egli reputava il proprio nome una mera disgrazia, nonché palese conferma della crudeltà dei propri genitori. Nell’età del giudizio, tuttavia, Bellomo concepì la balzana teoria secondo cui quel nome fosse in realtà una divina investitura: un nomen omen. Egli, Bellomo Ingannamorte, avrebbe invero ingannato la morte in ogni modo. Egli decise dunque di ingannarla piantandosi a gambe larghe in mezzo alla Modena-Brennero, ma un camion lo investì e dovettero raccoglierlo con il cucchiaino. Fine.
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