PsicoPapera |
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| CITAZIONE (L.A.Morselli @ 1/10/2011, 09:12) Mmm, allora siamo simili. I miei appunti sono la follia allo stato brado. Le pagine sono tempestate di omini di qualsivoglia tipo, facce fumettesche con le espressioni più disparate, scarabocchi che fanno a pugni per prevaricare gli appunti. Questi ultimi vanno su e giù, sono scritti in caratteri diversi, sono alla fin fine indecifrabili a chiunque che non sia il sottoscritto. Allora siamo in tre. Ho venduto un libro di filosofia delle superiori su cui era disegnato un cesto di mele. Sotto avevo scritto "CESTO DI MELE". Non so quale fosse l'argomento. Ma nella prima pagina c'era scritto: questo libro è mio, ma se lo trovate potete tenervelo. Poi i quaderni... Ne avevo uno solo, c'era scritto TUTTOLOGIA sulla copertina. Poi avevo appunti dappertutto, tutta la pagina era coperta di scritte, disegni, commenti. Non c'era un angolo libero. Poi quando facevo inglese era il top. Parole più o meno esistenti scritte ovunque, a volte all'interno di altre parole. Nessuno era in grado di comprendere i miei appunti. Talvolta decidevo di scrivere di traverso, o al contrario. Così, a cazzo. Li terrò come opere d'arte. E c'è chi mi crede una persona equilibrata.
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