L’Angolo Serio del Porno, Qualità Senza Risparmio Per Fanciulli E Fanciulle

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Vanarda
view post Posted on 3/9/2011, 12:52




Non è roba da camionisti, ecco... oltretutto Helmut Newton è considerato il vate della foto pornografica
 
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Vanarda
view post Posted on 4/9/2011, 11:02




Crepax e Manara. Comunque mi avete delusa. Ma vi perdono, perché sono buona. Voilà Guido Crepax:

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Milo Manara:

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P.S. Sono solo disegnate, ma ora spero che Master Chief sia più contento
 
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S'ignora
view post Posted on 8/11/2011, 17:01




Murakami Haruki, Norwegian Wood
<<Lei era in uno stato di sovraeccitazione nervosa e confusione e voleva che io la calmassi. Spensi la luce e piano, con dolcezza, la spogliai e poi mi spogliai anch'io. Ci abbracciammo. In quella calda notte di pioggia, anche nudi non sentivamo freddo. Nel buio i nostri corpo si cercavano senza parlare. Io la baciavo e le mie mani le avvolgevano dolcemente i seni. Naoko stringeva il mio membro eretto. La sua vagina calda e bagnata mi cercava.
Eppure, quando entrai in lei, provò un dolore tremendo. Le chiesi se era la prima volta, fece di sì con la testa. Rimasi interdetto. Ero convinto che Kizuki e Naoko avessero sempre fatto l'amore. Dopo aver spinto il pene più a fondo che potevo, restai fermo, senza il minimo movimento, e la tenni stretta a lungo. Poi, quando mi sembrò si fosse calmata, cominciai a muovermi piano e dopo un certo tempo arrivai. Alla fine, stringendomi forte, Naoko lanciò un urlo. Non avevo mai sentito nell'orgasmo un urlo così triste.>>

<<Qualche attimo dopo, con voce sofferente mi chiese se potevo massaggiarle un pochino la schiena. Preoccupata, vedendo che era completamente ricoperta di sudore, cercai di massaggiarle la schiena meglio che potevo. Allora lei mi fa: <<per favore, mi potrebbe slacciare il reggiseno? Mi fa male>>. Che altro potevo fare? Lo slacciai. Dato che aveva una camicia aderente, slacciai prima i bottoni della camicia e poi aprii il gancio del reggiseno sulla schiena. I seni erano grandi per una ragazzina di tredici anni, almeno il doppio dei miei. E anche il reggiseno, non era roba da ragazze. Era un reggiseno da adulte e di qualità raffinata. Bah, dopotutto in questo che c'era di strano? Io andai avanti per un pezzo a massaggiarle la schiena come una cretina. Lei continuava a ripetermi: <<scusi, mi dispiace>>, - con voce veramente mortificata, e ogni volta rispondevo: <<ma no, figurati, non ti preoccupare>>.
[...]
Allora le dissi: <<se tornare a casa ti fa tanto soffrire, puoi venire qui anche al di fuori delle lezioni>> [...] Non potevo fare altro che carezzarle la testa, tenendola fra le mani dicendo: <<su, su, da brava>>. A quel punto lei mi mise le braccia attorno alla schiena e cominciò ad accarezzarmi. E io mi sentii piano piano invadere da una strana sensazione. Era come... non so, come la sensazione di avere il corpo in fiamme. [...] A ogni sua carezza mi accorgevo che perdevo progressivamente il controllo di me stessa. Una cosa sconvolgente. Quando ritornai in me mi aveva sfilato la camicia, tolto il reggiseno e mi stava carezzando i seni. Allora finalmente capii che lei era lesbica al cento per cento. Già una volta una donna aveva fatto così con me, una studentessa più grande, al tempo del liceo. A quel punto le dissi: <<basta, smettila>>.
<<la prego. Solo un po'. Mi sento tanto sola. Non è una bugia, mi sento terribilmente sola. Non ho che lei, maestra. Non mi abbandoni>>, disse, e prendendomi la mano se la mise sul petto. Aveva dei seni bellissimi. Sono una donna, ma nel toccarli mi sembrò che mi si sciogliesse tutto dentro. Ero completamente persa, sapevo solo continuare a ripetere come una cretina: <<basta, smettila>>. Ma il mio corpo non si muoveva. Quella volta al liceo ero riuscita a svincolarmi senza difficoltà, ma stavolta non c'era niente da fare. Il corpo non rispondeva. Lei, tenendo stretta nella mano sinistra la mia mano se la premeva contro i seni, mentre mi mordeva e leccava delicatamente i capezzoli e con la destra mi accarezzava la schiena, i fianchi, il sedere. Essere spogliata nuda in quel modo - a quel punto senza neanche che me ne accorgessi mi aveva sfilato tutto di dosso, una cosa alla volta - accarezzata, ridotta in quello stato da una ragazzina di tredici anni in una stanza da letto con le tendine abbassate... [...] Lei che succhiandomi i capezzoli non faceva che ripetere: <<mi sento tanto sola. Maestra, non ho che lei, non mi abbandoni. Sono così sola!>> e io che continuavo a dire: <<basta, smettila>>.
[...]
- Andò avanti così per un po'. Poi, piano piano la sua mano cominciò a scendere più in basso. E a un tratto, da sopra la mutandina, mi toccò lì. E arrivata a quel punto io lì ero completamente bagnata. [...] Poi lei infilò le sue dita sottili e morbide nella mia mutandina e allora... puoi capire tu stesso, no? [...] Mi tirò giù la mutandina e cominciò a leccarmi lì. E io che per la vergogna non avevo permesso nemmeno a mio marito di farlo, ero lì con questa ragazza di tredici anni che mi leccava senza tregua. Non ce la feci più, scoppiai a piangere. Era una sensazione troppo sconvolgente, come essere in paradiso.>>

Soddisfa, signorina Vanarda?
 
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Vanarda
view post Posted on 9/11/2011, 08:54




yessss
 
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S'ignora
view post Posted on 25/11/2011, 22:39




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Jeanloup Sieff


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Man Ray


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Christian Coigny
 
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Vanarda
view post Posted on 27/11/2011, 21:38




Belle cavolo!!! Tu sei la nuova patrona dell'angolo serio del porno!
 
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S'ignora
view post Posted on 28/11/2011, 19:36




CITAZIONE (Vanarda @ 27/11/2011, 21:38) 
Belle cavolo!!! Tu sei la nuova patrona dell'angolo serio del porno!

Oh!

Bè, ora dovrei ringraziare.. vediamo.. sicuramente un 'grazie' a Signora Arte e.. mh, sì, a mia madre!

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Christian Coigny
 
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Vanarda
view post Posted on 1/12/2011, 10:53




va bene. io dovevo mettere Figlie di tanta madre ma non trovo mai il tempo per farlo.
 
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S'ignora
view post Posted on 3/12/2011, 22:23




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Sabine Schoenberger


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Vlachy


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Jacek Pomykalski
 
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PsicoPapera
view post Posted on 4/12/2011, 02:05




La mia anima da camionista non si fa turbare né conturbare da queste cose, sebbene la parte meno camionista di essa le apprezzi assai. Continuate così, fanciulle mie.
 
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Vanarda
view post Posted on 5/12/2011, 21:46




Grazie, o grande Psicopapera. Ti ricordo oltretutto che mi hai ispirata tu per aprire la discussione
 
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S'ignora
view post Posted on 31/12/2011, 14:47




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Leone Frollo

Metto sotto spoiler, è vero, ed io eviterei di farlo, ma santo ciuelo, il buon (?) gusto non vuole che qualcuno si turbi.

Edited by S'ignora - 31/12/2011, 15:04
 
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Vanarda
view post Posted on 28/1/2012, 11:24




Louÿs Pierre, Figlie di tanta madre, chapter 5

Charlote si appoggiò al letto coi gomiti, mi mise tra le mani il seno che mi piaceva tanto, e mi disse con la sua dolce voce: "Per quanto lontano mi spingano i miei ricordi, ho sempre visto inculare mamma. Lei era con me, faceva tutto. Di tanto in tanto trovava un uomo che preferiva farselo succhiare. Oppure rimediava una lesbica. Poiché aveva un petto più prosperoso del mio, ogni settimana, alla domenica, aveva un amico che la scopava tra le tette. La cosa mi divertiva, perché lui le schizzava sulla faccia. Tuttavia le capitava anche di chiavare, visto che ha avuto tre figlie. Ma questa era l'eccezione. Mamma era nota per farsi inculare. L'inculavano, in questo mamma è come me, lei non ha mai goduto in modo diverso, e neppure Ricette, e Lili diventerà come noi. Ma ci sono giorni, puoi ben immaginarlo, in cui una giovane puttana si fa inculare da sette o otto uomini senza che ce ne sia uno che la ecciti; e anche se ne trova uno, non capita spesso che ci sia da farsi inzuppare di sudore la camicia né da averne gli occhi cerchiati.
Dunque, quand'ero piccola, tutti i giorni (e almeno un paio di volte al giorno) mamma si scrollava sopra il letto e ogni volta allo stesso modo: appena uscito un signore, lei rimaneva tutta nuda, prendeva da un cassetto una candela di cui aveva fatto fondere un poco la punta, oppure un piccolo mattarello che faceva intiepidire, o magari il godemiché che aveva comprato per fottere le lesbiche, e prima di tutto se lo ficcava nel sedere. Mamma non si è mai scrollata in mia presenza senza avere qualcosa nel culo. Poi si sdraiava nel letto e, con la punta del dito... Che vuoi? è così che le puttane godono.
Mamma mi ha sempre detto di avermi fatto poppare il suo sperma contemporaneamente al suo latte. Quel che io ricordo è che durante la mia infanzia io la guardavo masturbarsi, e poi andavo a leccarla, quando aveva finito, e più ce n'era più ero contenta. (...)

Mi fermo, altrimenti vi sentite offesi nella vostra morale cattolica
 
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view post Posted on 28/1/2012, 12:07
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Ze ÜberMorsel

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CITAZIONE (Vanarda @ 28/1/2012, 11:24) 
Louÿs Pierre, Figlie di tanta madre, chapter 5

Charlote si appoggiò al letto coi gomiti, mi mise tra le mani il seno che mi piaceva tanto, e mi disse con la sua dolce voce: "Per quanto lontano mi spingano i miei ricordi, ho sempre visto inculare mamma. Lei era con me, faceva tutto. Di tanto in tanto trovava un uomo che preferiva farselo succhiare. Oppure rimediava una lesbica. Poiché aveva un petto più prosperoso del mio, ogni settimana, alla domenica, aveva un amico che la scopava tra le tette. La cosa mi divertiva, perché lui le schizzava sulla faccia. Tuttavia le capitava anche di chiavare, visto che ha avuto tre figlie. Ma questa era l'eccezione. Mamma era nota per farsi inculare. L'inculavano, in questo mamma è come me, lei non ha mai goduto in modo diverso, e neppure Ricette, e Lili diventerà come noi. Ma ci sono giorni, puoi ben immaginarlo, in cui una giovane puttana si fa inculare da sette o otto uomini senza che ce ne sia uno che la ecciti; e anche se ne trova uno, non capita spesso che ci sia da farsi inzuppare di sudore la camicia né da averne gli occhi cerchiati.
Dunque, quand'ero piccola, tutti i giorni (e almeno un paio di volte al giorno) mamma si scrollava sopra il letto e ogni volta allo stesso modo: appena uscito un signore, lei rimaneva tutta nuda, prendeva da un cassetto una candela di cui aveva fatto fondere un poco la punta, oppure un piccolo mattarello che faceva intiepidire, o magari il godemiché che aveva comprato per fottere le lesbiche, e prima di tutto se lo ficcava nel sedere. Mamma non si è mai scrollata in mia presenza senza avere qualcosa nel culo. Poi si sdraiava nel letto e, con la punta del dito... Che vuoi? è così che le puttane godono.
Mamma mi ha sempre detto di avermi fatto poppare il suo sperma contemporaneamente al suo latte. Quel che io ricordo è che durante la mia infanzia io la guardavo masturbarsi, e poi andavo a leccarla, quando aveva finito, e più ce n'era più ero contenta. (...)

Mi fermo, altrimenti vi sentite offesi nella vostra morale cattolica

Indubbiamente notevole :omg:
 
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Terröre
view post Posted on 28/1/2012, 14:22




grim dark
 
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41 replies since 27/8/2011, 11:41   2482 views
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