Posts written by Smiley Magnus

Il tuo pagamento sarà il seguente:

A tal proposito impossibile non sbadilare il seguente video monnezza:



PUSH THE BUTTON!

Ad ogni modo grazie per il tuo appunto sui faccini perché in questo modo mi sono accorto della mancanza di alcuni di essi, obliterati dalla loro istessa antichità (e se non sei stato tu non importa).

Vi appoggio nel riportare l’anarchia nel sistema oppressore di ForumFree (che paroloni! Debbo riprender fiato). E con vi appoggio intendo dire che non solleverò un dito che sia uno.

Sul tema degli sparatutto il primato, a mio avviso, spetta a Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad, dove tutta l’esecrabile sbidonata degli effetti cinematografici e dell’esercito di un solo uomo viene completamente spazzata via da un universo crudele in cui un solo proiettile volante può uccidere il tuo fante tremebondo e dove la guerra viene combattuta a colpi di fucile ad otturatore girevole scorrevole e moschetti automatici.

Nerobarrito suona davvero come nome da capra. Dovremmo domandarlo a Sgarbi.

Sì ma ora ci stiamo allontanando dal fulcro della discussione, i Goa’uld, che come dicevo...

Ah, il pollame: apoteosi di uno stile di vita unico e idrorepellente.

Sai cosa mi ricorda il tuo nickname? I (ammetto che ho dovuto controllare su Wikipedia come diavolo si scrive) Goa’uld. Hai presente Stargate? Quello coi portali e il fantasma di Gecconnì e Testa d’Uovo? Ebbene, i Goa’uld erano delle specie di vermoni che si annidavano nella pancia e... il resto non lo ricordo, però uno dei protagonisti di Stargate SG-1, quello pelato ma non noioso come Testa d’Uovo, ne aveva uno, anche se ad un certo punto se l’è tolto e altre cose. Ecco.
Ad ogni modo il nickname rappresenta la nostra MERA ESSENZA VIRTUALE, pertanto lasciatelo e adorate il dio Baal.

Benvenuto, amico dal nome anomalo! O animale dal nome amicale! O amico di Nemo anormale!

Tale folle teoria può essere facilmente confutata dalla nostra squadra di ricerca (composta da una squadra di ricercatori anonimi stanziata nei pressi della scrivania di Alan e incaricati ad annotare il numero e la potenza dei rutti da egli emessi) (squadra in continuo ricambio poiché spesse volte i ricercatori incontrano una triste sorta a causa della continua esposizione ai suddetti rutti) (in questo campo dobbiamo tuttavia ringraziare l’Islanda, che ha contribuito in larga parte all’augusta ricerca, giacché il bisnonno di uno degli inservienti che puliscono gli uffici dei ricercatori sostiene di aver incontrato una volta un tizio amico di un Islandese) (queste parentesi hanno rotto gli zebedei)... uhm... ho perso il filo del discorso.

Salve. Mi permetta di raccontarle una edificante storia.

Correva, o per meglio dire marciava di buona lena, l’anno 1951. Un uomo per strada, di quale città non si sa, si inginocchiò d’innanzi un lampione, emettendo una sonora scureggia.

Fine.

Parlando d’altro, oggi volevo a dire a tutti che il numero 5 è davvero un numero mistico, ve ne siete mai accorti? Insomma, è composto da 1 + 1 + 1 + 1 + 1 --- lo vedete? Ognuno ha il proprio colore e le proprie preferenze alimentari... E poi è tutto così soffice... Vi dico, vedete quante stelle sono cadute proprio qui? Per non parlare dei biscotti... no! No! Non scappare, rospo allucinogeno!

Ohf?