| Nome: Ivan Timofeevič Molotov detto «Zarquon» Età: 45 Altezza: 1,95 m Peso: 75 kg Occhi: bianchi Capelli: brizzolati Professione: criminale Segni particolari: tutto
Ivan nacque nel 1961 a Roma da genitori provenienti dall'Est Europa; egli trascorse la sua infanzia nei sobborghi romani, tra la povertà e la delinquenza, con l'unico sostegno dei suoi genitori. Una volta raggiunta l'età di otto anni, Ivan iniziò a frequentare le scuole elementari, dove conobbe il suo futuro migliore amico, Enrico. Dopo aver conseguito con discreto successo la licenza elementare, Ivan, soprannominato dai suoi compagni Zarquon, si trovò a dover scegliere un lavoro. Dato il suo spiccato odio nei confronti della legge, che sino ad allora l'aveva solo ostacolato, ben presto Zarquon decise di darsi alla criminalità. Da semplice scippatore divenne topo d'appartamento, per poi essere accettato da un'importante banda criminale romana. Negli anni Ottanta la sua determinazione l'aveva portato ad una posizione di spicco all'interno di tale organizzazione, ma la sua scalata fu bruscamente interrotta da un arresto che gli cambiò la vita: dopo tre anni di carcere, infatti, Zarquon iniziò a soffrire di alcuni disturbi psichici. Per mantenere intatta la sua amicizia con Enrico, Zarquon non ha mai rivelato la sua vera identità; il periodo vissuto in carcere, quindi, si trasforma, nei suoi discorsi, in «lunga vacanza in America». Attualmente Zarquon continua a svolgere la sua attività criminale in solitaria, senza aderire ad alcuna organizzazione. Zarquon non può essere di sicuro definito un bell'uomo. È troppo alto e magro, con il volto scavato e dei larghi occhiali Rayban calati sugli occhi, i capelli brizzolati e consumati e le mani lunghe ed ossute. Spesso veste una lunga giacca nera che gli conferisce un aspetto alquanto tenebroso; più che per l'estetica, questo abito serve per nascondere la doppietta che porta sempre con sé.
|