Forum politici?

Ragazzi, cosa ne pensate dei forum politici?
Personalmente io penso che siano forum destinati a fallire, perché la politica è un argomento troppo serio e controverso e presto o tardi nascerebbero discussioni, anche parecchio roventi. Sono stato su un forum di Forza Nuova e sono rimasto disgustato, ma solo perché sentivo che le loro offese nei confronti dei comunisti sono rivolte anche a me (ogni utente sfoggiava un fascio e mostrava un banner con la scritta Uccidi le zecche rosse! e con l'immagine di un insetto sul cui carapace era dipinto il simbolo comunista). Ne ho visti molti di forum fascisti, quindi ne ho cercato uno comunista per trovare un po' di sollievo, ma anche lì sono rimasto deluso, perché la maggior parte degli utenti era stalinista e per di più i litigi erano (e sono) all'ordine del giorno, soprattutto fra marxisti-leninisti e troschisti. Uno stalinista mi ha dato della zecca (e qui ritorna la zecca) perché ho scritto che Stalin non era affatto un comunista.
Ogni tanto ci faccio un salto, perché in fondo non tutti sono così ciechi, però mi pare che un certo alone di ignoranza circoli per tutto il forum: l'unico che si salva è un certo C. che, però, forte di tutta la sua esperienza nel campo politico del comunismo, non fa altro che criticare gli altri.
Ditemi voi, non so se avete visto forum simili ma penso che abbiate un'opinione in merito.

Edited by L.A.Morselli - 4/9/2011, 01:38

Lo conosci? Ma lo conoscono tutti, mannaggia.

Eh, a me non piace tanto perché gran parte degli utenti di quel Forum è stalinista. E siccome io non lo sono, mi è stato detto di tutto e di più. Perché io la penso così:
Io sono comunista, ma non venero l’URSS come Paradiso Sovietico, perché ciò significa plagiare la storia al pari di coloro che pensano che gli Stati Uniti siano la terra della pace e della libertà. Ciò per cui rispetto maggiormente l’Unione Sovietica è l’insieme d’idee, di sogni, di speranze diffuse: si può rendere il mondo migliore. Ma nella realtà era tutt’altro che rose e fiori e anche con una visione obiettiva della storia non si può che giungere a questa conclusione. Stalin non era il rappresentante del popolo sovietico, era un vero e proprio dittatore. Gli rendo onore per il fatto che sia riuscito a trasformare l’Unione Sovietica in un Paese industrializzato, ma non dobbiamo dimenticare tutto ciò che ha comportato la dittatura stalinista. C. ha cercato di farmi cambiare idea sparandomi dati... dati totalmente futili! Non si può badare ad un dettaglio dimenticando l’intero aspetto globale, questo è un atteggiamento da negazionista!
Andando in quel Forum mi è sembrato che per essere comunista è per forza necessario credere che l’URSS sia stato un grande ed invicibile Paese di prosperità e libertà. Ripeto: è un plagio della storia!
Io credo che il comunismo si possa mettere ancora in pratica, ma non attraverso questa strada. Il comunismo, come ogni altra cosa al mondo, deve progressivamente evolversi senza perdere la antiche basi ed adattarsi ai tempi. È questo l’aspetto che mi pare più problematico. Dobbiamo apprendere dai nostri errori cercando di noi impastare mai l’ideologia con la storia e ottendendo una visione obiettiva: così potremo analizzare con libertà quali sono stati i nostri punti di forza e quali sono stati i punti deboli.

Edited by L.A.Morselli - 4/9/2011, 01:39