| Saltapossi’s RevengeEd ecco a voi... un’avventura! L’avventura di Saltapossi! Chiunque può continuare Saltapossi’s Revenge, inserendo le vicende più assurde, casuali e prive di senso che voglia, dimenticando totalmente, se preferisce, la trama principale: ma è tenuto a seguire quattro semplici regole. Nambar Uan. Saltapossi ha il potere, un po’ come Squegghi, di tornare in vita. Qui però una motivazione esiste (addirittura!): dato che Saltapossi è troppo imbecille per stare all’Inferno il Diavolo l’ha scacciato, impedendogli di tornare a rompergli le scatole. Perciò, quando crepa, Saltapossi si disintegra e dopo un paio di secondi eccolo là che torna dal cielo, sbattendo le zampe per planare in terra. Nambar Ciù. Saltapossi è un imbecille cronico. Non esiste logica nelle sue azioni. Ma proprio per niente. Tutto ciò che Saltapossi fa è illogico, stupido, incoerente e insensato. Nambar Tri. Saltapossi è un coniglietto suicida. Non esiste limite ai modi in cui può uccidersi. Se chiudete Saltapossi in una stanza e lo osservate per un po’ di tempo, state pur sicuri che dopo un minuto è già bello che stecchito, in un modo o nell’altro. Nambar For. Non tutti tirano le cuoia a caso. Nell’elenco degli abitanti di Squaggheropoli (vedi sotto) ho specificato quali hanno l’innata abilità di evitare morti violente o casuali. Il resto è pura carne da macello, divertitevi.Per quanto riguarda i personaggi potete o attingere a quelli originali, di cui qui trovate una lista ( Abitanti di Squaggheropoli), oppure inventarvene di nuovi. RIPETO: avete piena libertà di fare quel che vi pare. Ora, signori, s’inizia. La Terra ha i propri equilibri. Cicli vitali che mantengono il nostro splendido pianeta in una perfetta armonia. Dal singolo filo d’erba al più minuscolo batterio, ogni elemento rientra in uno schema più maestoso. Ciò è risaputo. Ciò che invece non sapete e che neppure nelle più sfrenate visioni indotte dal consumo di sostanze stupefacenti avreste mai potuto immaginare è che uno degli equilibri essenziali della Terra è mantenuto da un singolo, misero, insulso paperottolo. Paperottolo di nome Squegghi. Avete tutti i diritti di domandarvi come ciò sia possibile e io vi risponderò prontamente. Tale papero è dotato, per nessuna motivazione al mondo, di due bizzarri poteri. Il primo è di ricomparire subito dopo la propria morte. Nulla di appariscente: il suo corpo scompare e nell’arco di due secondi vi ritroverete nuovamente d’innanzi Squegghi, pronto a infastidire il mondo con la propria presenza. Una benedizione, direte voi. Io dico di no. Il secondo è la capacità di attirare su di sé qualsiasi incendio, a prescindere dalla distanza nello spazio... e talvolta pure nel tempo. Sia chiaro: Squegghi non è affatto capace di controllare il fuoco. Semplicemente accade che, se da qualche parte nel mondo è divampato un incendio che non avrebbe dovuto divampare, Squegghi prende fuoco, con tutte le conseguenze del caso. Una volta arso ritorna in vita. Un giorno, tuttavia, Mucca Mu, stufa ed arcistufa di quell’insignificante papero, decise di eliminarlo una volta per tutte, senza possibilità di ritorno. A tal fine raccolse tutte le proprie energie per progettare un’arma capace di disintegrare una persona. In breve il progetto fu portato a termine, ma esso aveva un difetto: perché l’arma potesse funzionare era necessario un elemento chimico rarissimo. Mucca non si scoraggiò e si procurò siffatto elemento, il quale tuttavia era sufficiente per un singolo colpo. Colpo che andò a segno. Una volta eliminata la piumata seccatura Mucca tornò a casa soddisfatta e, acceso il televisore, si guardò un programma. Ciò che Mucca non sapeva era che, benché da un lato potesse essere considerata un’eroina per aver eliminato Squegghi, dall’altro lato aveva fatto sprofondare la Terra nel baratro. Senza Squegghi che convergesse sulla propria inutile persona gli incendi del globo le persone comuni prendevano fuoco... ma esse non potevano tornare in vita. In breve tempo l’umanità fu ridotta a mezzo miliardo di uomini... il Giorno del Giudizio s’avvicinava. Ma l’uomo è tenace. L’ultimo mezzo miliardo di uomini si risolse di progettare una macchina del tempo per salvare la Terra. Ci riuscirono, ma chi inviare nel passato? Fu selezionato un coraggioso... un coniglietto di nome Saltapossi. Il prode eroe varcò la soglia della macchina del tempo, oltrepassò un tunnel di luci e colori saettanti (sì, proprio quel tunnel di 2001: Odissea nello Spazio) e, dopo un viaggio di stroboscopie ed allucinazioni, si ritrovò proiettato nel bel mezzo della piazza di Squaggheropoli. Obiettivo: impedire a Mucca Mu di eliminare Squegghi.Riuscirà il nostro eroe ad adempiere alla propria missione? Ma, soprattutto, riuscirà a ricordarsene? A voi...
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