| Brainjuice |
| | Ed ora un pò di stralci di fluffa stile Dark Heresy. Introduzione a capitolo sui mutanti: CITAZIONE Esimio Comandante Lopatynsky, La mia squadra ha ritrovato un interessante documento da un presunto "Stalker", come si usano chiamare quei briganti. Vorrei portare alla sua attenzione il fatto che tale "Danya Maksymovych" è stato ritrovato, assieme al documento di cui le ho provvisto una trascrizione a macchina, in stato confusionario e portato in campo base come prigioniero. L'uomo si è presentato assolutamente incapace di rispondere a qualsiasi domanda o qualsiasi stimolo esterno se non con scatti di violenza ingiustificata. La prego ora di proseguire nella lettura del trascritto.
"Proprietà di Danya Maksymovych
Giorno 1, ore 23:33: Ho deciso di scrivere un piccolo diario dove conservare ogni appunto riguardo a questo viaggio al centro della zona di esclusione, o come la chiamano i locali, semplicemente La Zona. Ho sentito tantissime storie su ciò che si aggira al suo interno, dei suoi immensi tesori, dei suoi incredibili misteri, dei suoi segreti, eppure, sul retro di questo camion diretto verso quella terra promessa assieme a pochi altri, mi viene da pensare se ho davvero fatto la scelta giusta, se spendere tutto ciò che mi è rimasto su un ricetrasmettitore a banda larga, una vecchia pistola arrugginita e tutta quest'altra roba sia stata una buona idea. Però, se c'è una cosa di cui sono sicuro, è che non mi manca la vita di Kiev, non mi mancano i giorni all'università e non mi manca nemmeno la mia famiglia. Per oggi chiudo qui, dicono che siamo vicini ad un checkpoint dell'esercito.
Giorno 2, ore 02:15: Merda. Non mi viene altro in mente per descrivere quello che è successo. Al checkpoint hanno cominciato a sparare all'impazzata contro di noi. Ma che cazzo avevano in mente? Il conducente aveva detto che parte della quota da pagare serviva per corrompere i militari dell'area per farci passare... Stronzate! Fortunatamente il camion è passato attraverso il casello quasi del tutto illeso, ma uno degli altri ragazzi a bordo è rimasto ferito. Penso che si chiamasse Roman. Ho fatto il possibile per fasciargli il braccio: alla fine i corsi di medicina avevano qualche utilità. Peccato per quello che è successo dopo. Non so cosa diavolo sia successo, ma mentre il camion stava ancora correndo all'impazzata, ad un tratto ho sentito una specie di risucchio seguito da un rumore simile allo schiocco di una frusta. Il camion ha perso il controllo e ha cominciato a rotolare come una cazzo di trottola giù dal terrapieno. Dev'essere stata un'avaria. Roman e io siamo rimasti i soli in vita dopo quel macello: fortuna del principiante? Cristo santo. Ce ne siamo andati subito perchè Roman era convinto che i militari sarebbero arrivati di lì a poco, ma dopo pochi passi si è reso conto di sanguinare gravemente da un polpaccio. Mi ha detto di proseguire senza di lui e di non preoccuparmi, perchè ci saremmo visti al "Villaggio dei novellini", qualunque cosa fosse. Ho preso a correre e mezz'ora dopo ho sentito dei rumori di arma da fuoco in direzione del camion distrutto. Mi sembrava una brava persona. Ho trovato una vecchia cantina accanto ad una casetta mezza distrutta. Proverò a dormire per un paio di ore.
Giorno 2, Mattina: Dannazione, non ho mai passato una notte peggiore di questa. Sono stato per ore ad occhi spalancati. Ho a malappena chiuso occhio e non appena preso a dormire, ho cominciato ad avere degli incubi. Mi sono svegliato un paio di ore dopo, sudato dalla testa ai piedi e una nausea terribile. Ho vomitato l'anima. Forse è stato lo shock, anche se per sicurezza è meglio che lasci questo posto. Un contatore Geiger mi avrebbe fatto comodo.
Giorno 2, Mezzogiorno in punto: Mi sono perso. Sono un idiota, maledizione! Sulla cartina non riesco a trovare la mia posizione. Dove diavolo sono finito? Ho l'impressione di aver corso per sei dannatissime ore in cerchio come un imbecille. Ora comincio a incidere dei segni dove trovo, per cercare di orientarmi. Boschetto del cazzo. Sentire dei latrati in lontananza non aiuta.
Giorno 2, 3:12: Ho sparato e ucciso per la prima volta. Quei latrati, diamine. Sono stato aggredito da dei cani selvatici, all'incirca 3 o 4. Sono spuntati all'improvviso da dietro una collina non appena uscito dal bosco. Ho sparato cinque colpi in loro direzione ed uno è caduto a terra. Gli altri si sono dispersi e ne ho approfittato per correre via come. Mi restano ancora una dozzina di proiettili, contando quelli che mi sono portato da fuori, ma qualcosa mi dice che avrei fatto meglio a portarne di più con me. Ho trovato una piccola caverna dietro una formazione rocciosa. Non appena mi sono avvicinato, mi si sono rizzati tutti i capelli in testa come per elettricità statica. Sono proseguito oltre, l'intuito non mi suggeriva nulla di buono.
Giorno 2, 7:42: Sta cominciando a scurirsi e ho trovato un rifugio. Ho mangiato una lattina di quella porcata sotto sale e una barretta energetica. Ho finito l'acqua nella borraccia. Sono stanco morto, e vorrei dormire, ma è da una dozzina di minuti che sento un fastidiosissimo ronzio, come se mi fischiassero le orecchie. Stress.
Giorno 2, 8:23: Ho visto una sagoma umana fuori dalla baracca. Sono scattato in piedi, ho preso la pistola e sono andato a investigare. Nulla. Paranoie inutili.
Giorno 2, 10 e qualcosa: Giuro di averlo visto di nuovo. L'ho visto altre due volte prima. E' li, sulla porta. Lo vedo con la coda dell'occhio. Bastardo. Sparisce appena mi volto.
Giorno 2, Notte Voci, sussurri. Lo stronzo ha chiamato compagnia. Mi hanno accerchiato. Devo agire. Mi chiamano. Mi chiamano per nome! Ho la pistola pronta, non mi avranno. NON MI AVRANNO."
Deve sapere che Maksymovych è morto poche ore fa, a due giorni dal suo ritrovamento. La causa rimane ancora ignota. Il Maggiore Yeremenko, un uomo con una preparazione medica di livello accademico, dice di non aver mai visto un caso del genere. Ora, vorrei evitare inutili allarmismi, ma sto cominciando a dare credito ai rapporti dei miei subordinati riguardo i famigerati "mutanti" che sembrano circolare nella zona d'esclusione.
In attesa di una sua risposta, Luogotenente Sergei L. Yaniv
[Lettera trovata ancora imbustata nell'archivio personale del Comandante Tymofiy Lopatynsky, ufficiale assegnato alla supervisione della sorveglianza della zona d'esclusione di Tschernobyl, a seguito delle indagini per lo scandalo di corruzione "Hazelnut"] Introduzione a capitolo su anomalie ed emissioni CITAZIONE "La mia prima emissione? La ricordo come se fosse ieri. Stavo andando assieme a Viktor e Serhiy verso Rostok. Eravamo arrivati ormai vicino al campo dei Duty quando tutte le dannate nuvole sono evaporate in un attimo. Puf, sparite. Quando poi il cielo ha cominciato a illuminarsi come una lampada al neon, io e Viktor ci siamo guardati in faccia. Oh si, mi ricordo ancora la faccia di Viktor. Ha presente i pesci lessi? Ecco. Ad ogni modo, Serhiy era scattato verso un vecchio magazzino, e noi lo abbiamo seguito. Una volta dentro, fuori è successo il finimondo. Da una finestra lontana riuscivo a vedere il cielo. Era rosso sangue, anzi, sembrava come se avesse preso fuoco. La terra tremava così forte che sembrava di essere su una fottuta giostra. Voglio essere onesto con lei, quella volta me la sono fatta sotto. E non le ho ancora detto di quando siamo usciti fuori..."
[Trascritto audio di una intervista con un sedicente Stalker, da un documentario censurato e mai introdotto in commercio prodotto da Yevgenia Wasilewska, giornalista e reporter ucraina.] Introduzione a capitolo sul combattimento, ferite e morte CITAZIONE "Era un bravo Stalker, vi dico, Armato di speranza e pistola. Era un bravo Stalker il mio amico, Ma ora riposa sotto una aiuola"
[Canzone popolare tra gli Stalker del Cordon]
| | |
| |
|