Nuova generazione '00

Questione spinosa. Il conflitto generazionale, a mio avviso, esiste sin da quando esistono le generazioni stesse, poiché ognuna di esse tende a separarsi almeno in parte da quella che l’ha preceduta. Ciò detto, non credo di poter giudicare la generazione del 2000: non ho gli strumenti per farlo. Devo però fare qualche osservazione al discorso di Giangio.
La mutilazione della lingua italiana, dovrai ammetterlo, viene perpetrata anche da miei coetanei (generazione del ’91). Magari noi non abbiamo iniziato sin da subito, ma ci siamo abituati al peggio molto, molto presto. Che poi la moda delle abbreviazioni abbia mietuto più vittime tra i più giovani è un altro discorso su cui, come già ho detto, non ho le basi per pronunciarmi.
Per quanto riguarda i gusti musicali, i gruppetti per giovincelli sono sempre esistiti, benché, a quanto riesca a ricordare, un tempo non avevano una simile risonanza (ma potrei sbagliarmi). A tal proposito chi si ricorda dei Cartoons? Io ne andavo matto.



Ma torniamo al discorso.
La questione del «rispondere ai grandi» è problematica, ma ci tengo a precisare che conosco miei coetanei che tenevano testa a ragazzi ben più grandi di loro. Dal canto mio evitavo direttamente i più grandi, reputandoli piuttosto noiosi, ma c’erano bambini della mia età più sfacciati.